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Archive for the ‘dai lettori’ Category

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Ormai quando si parla di politica italiana sono di poche parole (diversamente dal mio essere) …e chi mi conosce lo sa!

Vivo ormai da dieci anni in un paese (Germania) dove le cose piu´o meno “funzionano”!
Non esiste un sistema politico perfetto, per definizione, ma un sistema garantista delle regole e dei diritti del cittadino ..” se po´ fa!”…se lo si vuole!

I tedeschi lo hanno voluto e lo anno fatto rilanciando l´economia di un paese sconfitto con l´aiuto di tanti -italiani, polacchi, turchi in cerca di fortuna- nonostante l´ereditá di una guerra e ancor di piú, il grosso peso morale dell´orrore nazista di fronte alle generazioni presenti e future.

Un velo di vergogna che si respira ogni volta si fa un salto nel passato.
una vergogna che non si rinnega ma si ricorda in modo costruttivo.
Ogni riferimento al “Fehler der Vergangenheit “, l´errore del passato e´censurato! Ma non e´ censurato il passato, se ne parla –con tristezza- ma se ne parla.
In una discussione sull´argomento mi fú una volta chiesto:<<…e voi italiani, che avete fatto con il Vostro simpatico duce? Proprio del tutto esclusi non siete…>>. E proprio ieri, un amico, giornalista e storico, mi chiede:<.. Allora , questa volta proponete “orgogliosi fasciti” al Parlamento? >
L´eco di Ciarrapico non e´arrivato solo a Strasburgo.

Non vi racconto poi le battute sull´immondizia ( un po´piu´mortificanti per me essendo campana).
Articoli, testimonianze di turisti incappati nell´ecatombe per sbaglio, repotage di inviati con tanto di immagini, giornalisti in diretta.
Insomma al pari delle notizie dall´ Iraq…Infondo anche quella di molti cittadini campani é una guerra, ma contro chi? Contro se stessi?
A chi mi chiede “ perche´ in Germania lo smaltimento funziona e da voi no?”, cosa devo rispondere?
Perche´da noi oltre alle pesanti colpe “ nascoste” c´é anche una assenza di cultura ambientale e responsabilitá civica? Si, anche questo.
Ma per chi non vive- per fortuna- questa incomprensibile quotidianetá campana e volesse capire piu´a fondo é arrivato anche qui il Best Seller di Saviano tradotto in tedesco che da´ un volto e una storia a queste immagini degradanti. E non solo.
La “Spazzatura”, termine trasmesso dai media e ormai conosciuto e pronunciato –concedetemi un po´di sarcasmo- anche in modo simpaticissimo, anche se redditizia, non la vogliono piu´ neanche i tedeschi!
Mi mancano le argomentazioni per poter far credere ad un amico in un possibile cambiamento se la prima a non crederci sono proprio io! E parlo soprattutto di quel quarto d´Italia che si avvicina sempre di piu´all´Africa (scusate ma certe scene mi fanno pensare piu´al terzo mondo che ad un paese parte del G8!) e…da cui -purtroppo- provengo!

E se l´immondizia e´stata la news piu´presente in questo inverno adesso la staffetta passa al mondo politico (anche se l´una -almeno in Campania- e´ direttamente correlata all´altra). A chi passa adesso la palla in questo paese che batte i record tra i paesi “normal-democratici” per governi blitz, rimpasti e/o rimpastini e campagne elettorali?
In una prospettiva internazionale siamo piu´che ridicoli.
Non discuto sui programmi. La realtá della campania e´disastrosa ed i cittadini onesti che sono costretti a viverci lo sanno.
A me dispiace ma, egoisticamente, non tocca piu´di tanto perche´ormai sono una emigrata. Non sono io a dover “gridare” d´oltralpe contro questo sistema che si mantiene in piedi ormai da decenni, ma chi ne e´colpito e mortificato ogni giorno in modo diretto.
Certo, io rimango – senza piu´orgoglio- un´italiana piedimontese e per questo verró a votare –per me- il male minore.
Ma se il gioco rimane lo stesso non si cambierá. Sono le regole del giorco a dover cambiare anche se l´uno o l´atro giocatore adesso ha passato il turno!

Vi consiglio l´articolo di Saviano pubblicato su Repubblica “ Se un voto si compra per 50 euro!” …e ditemi se “questi giochi” dalle nostre parti non si conoscono!

Vi mando il link e ..un saluto!
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/saviano-minacce /voti-venduti/voti-venduti.html

Francesca La Cerra – Colonia – Germania

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sottotitolo: IL PD nel matese non esiste!
Si sente un gran brusio….lamentele sterili…ma a gran voce i più affermano :
CASERTA HA QUEL CHE SI MERITA!
L’ALTO CASERTANO NO!…PER AVER QUEL CHE CI MERITIAMO AVREBBERO DOVUTO TOGLIERCI IL DIRITTO AL VOTO….ALLORA SI CHE…!!


PDL : Candidati al Senato
Avv.Carlo SARRO

Piedimonte Matese(Ce)- Ferrante(CdL) sostiene candidatura avv. Sarro

IDV: Candidato dr Emilio Iannotta
http://www.videocomunicazioni.com/2008/03/11/elezioni-2008-le-liste-di-idv-in-campania/

PD : candidato NON PERVENUTO!!..ed a seguire balletti indegni!

Siamo alle solite:
Come per ogni saga che si rispetti..ritornano le solite sceneggiate. Ci si lamenta di non essere considerati….senza in effetti aver fatto nulla! Ma cosa abbiamo fatto nella nostra zona? Cosa ha proposto il volto nuovo della politica locale? Le solite facce e le solite lotte per deleghe e poltrone! ( forestale, presidenze.ecc.cc.)
Facciamola finita!!..anzi..fatela finita!! VERGOGNA!!!
Da queste politiche il PD matesino esce massacrato…SEMBRA NON CONTI NULLA!!!
I vertici PD hanno dapprima svenduto la faccia, chiedendo appoggio all’UDC nelle ultime varie amministrative dei comuni dell’Alto Casertano, poi attaccano in maniera sterile quanti si permettono di muovere critiche!!
Ora Veltroni ci ha detto quanto contano i nostri signorotti: meno di nulla…e l’Onorevole Sgueglia che fa?…appoggia DE MITA E L’UDC!!!!!!
Bravo!!!
Riporto un lancio ANSA:
De Franciscis si dimette: Caserta esce massacrata
Il “lancio Ansa” delle 20.46 lo dà cereo in volto per lo schiaffo ricevuto da Caserta.
Chiuse le liste: Graziano al nono posto e Villani all’undicesimo per la Camera. Ceceri all’undicesimo e Suppa al dodicesimo per il Senato. Il delfino di Follini è l’unico blindato. Il malore della Suppa, il malumore di Ubaldo Greco
Non siamo ancora al psicodramma, ma il Pd casertano è in frantumi. Sandro De Franciscis, presidente della Provincia e coordinatore provinciale, sbatte la porta del coordinamento nazionale del partito e annuncia le sue dimissioni. “Assenza nelle liste di candidati espressione della sua provincia”, questo il motivo dello strappo.
E poi l’Ansa piazza Graziano e Villani all’ottavo e nono posto della lista per la Camera della seconda circoscrizione, aggiungendo che si tratta di posizione che non garantisce l’elezione.
POI, OVVIAMENTE, NOTIZIA DI IERI..SI è RIMANGIATO TUTTO ED è RIENTRATO!!!.

FORSE PER RIMANERE SULLA POLTRONA?

Vogliamo dirla tutta?
Adesso finalmente raccolgo i frutti di quanto si è fatto: NULLA!
La politica dovrebbe proporre ed appoggiare movimenti e gli eventi culturali. Dovrebbe avvicinarsi alla gente, sentirne il respiro ed i lamenti, fare suoi i malumori ed i problemi dei singoli e da lì partire per supportarne bisogni ed attività.

Ma la mentalità è questa: non si vota più neanche l’amico, ma chi fa “l’amico”. Chi può darmi qualcosa…ecco! Quello si che è meritevole del mio voto!!
Non si premia la professionalità, non si premia la coerenza, non si valuta il passato e le nefandezze compiute. NULLA di tutto ciò…addirittura qualcuno è rimasto ai tempi di Peppone e don Camillo: è comunista, è fascista, è democristiano!!
BASTA!!! Siamo stufi! Siamo noi che dovremmo fare qualcosa…
Ma poi cosa? E perché?..
Pensandoci bene…perché dovrei firmare questa mia lettera sfogo? Ma sì….in effetti….ci ho ripensato..forse è meglio che…o no?..si SI !! Farò, come Tanti e come tante volte, far finta, con ognuna delle parti in gioco , di votare per lui.
Magari qualcuno un domani potrà sempre farmi un piacere!!
Caro Veltroni…non sei Obama! Caro Silvio non sei Benito! Caro Casini..non sarai mai De Gasperi…gli altri non contano..sono solo pulci in cerca di spazio..o politici alla deriva aggrappati con le unghia al treno e speransosi di una seconda possibilità ( leggasi Mastella, borselli, Bobo, ecc.).
Che tristezza………………..

Questa lettera è arrivata al mio indirizzo di posta non firmata.

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WOW!!!
Gira voce che stasera una potente famiglia italiana, senator lui – presidentessa lei, festeggeranno con lo popolo della loro ridente cittadina tutta , il ritorno alla libertà…seppur circoscritta al territorio del paesetto. Dalla tenuta di famiglia il senatore e la sua consorte si uniranno ad i concittadini tutti per festeggiare il ritorno alla libertà…..seppur in soggiorno obbligato.
Certo non sarà come le memorabili serate mondane romane o gli spettacoli serali e le ospitate tipo “il bagaglino”, di cui si allega foto campione a mero esempio.
Viaggiatori distratti che capiteranno in quel di Cephalonia non potranno però partecipare al ristretto evento: “aò”…mi han detto…” o ciai la tessr rell’UDDDEURR…o conosci cakkerun..o statt’a casa!”
Ma allora mi chiedo:… perché ad Anno Zero hanno attaccato Totò Cuffaro solo perché avrebbe favorito l’Ing.AIELLO e la sua mega struttra sanitaria di Bagheria a dispetto dell’Ospedal S.Sofia di Palermo?
Almeno la Clinica della mafia ( o presunta tale) degli Aiello è una gran bella struttura, l’assistenza è eccellente ed i pazienti guariscono.
A Benevento…fa schifo anche la Sanità privata…anche quella di cui S.Ceppalone è socio!!!
Ragazzi…non ci resta che piangere!!!!!!!!!!!

L’articolo non era firmato, ma mi è stata garantita la veridicità di quanto raccontato.

Siamo meglio dell’Ansa. Le notizie ci arrivano prima che i fatti succedano!

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Lettera da Zurigo

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Una lettera da un lettore del Blog. Dalla Svizzera.

Ciao

scrivo da Zurigo ma seguo giornalmente le informazioni dedicate alla Germania, Svizzera, Italia. Non vivendo in Italia vedo le cose da una posizione forse più neutra. Leggo giornalemtne il Blog di Beppe Grillo, per sentire senza censura le voci di tanti italiani esasperati, sicuramente parte di coloro che soffrono della situazione attuale, quella parte che dispone di un pc e naviga in rete. Comprendo le proteste e il desiderio di sfogo è giusto fare sentire la propria rabbia, all’inizio però per un paio di volte dopo bisogna passare ad azioni più incisive e sopratutto azioni che vadano e servano a risolvere il problema.

A me hanno insegnato che la politica la si fà o la si subisce, il primo diritto politico di ogni cittadino maggiorenne è ANDARE A VOTARE.

E per chi votiamo? mi direte voi. . . naturalmente daremo il nostro voto alla persona in cui abbiamo fiducia, che ci ha illustrato il suo programma e si è dichiarato disposto a rappresentare i suoi elettori in modo trasparente.

CARI ITALIANI SE NESSUNO DEI POLITICI ATTUALI VI ISPIRA FIDUCIA BISOGNA RIMBOCCARSI LE MANICHE E CERCARNE DEI NUOVI E QUESTA VOLTA CERCHIAMO ANCHE DI COOPERARE CON IL NOSTRO RAPPRESENTANTE.

Vi lascio con un provverbio tedesco

“Vertrauen ist gut, Kontrolle ist besser”

“La fiducia è una bella cosa il controllo è migliore”

buona giornata

Claudio

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Felix Italia

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In Italia non funziona quasi niente. In un paese dove la crisi è uno stato cronico la situazione non è mai stata peggio.

Così o simile scrivono i giornalisti in quasi tutti i giornali. I rifiuti à Napoli, la mafia, calciopoli, il traffico, l’inquinamento, la programma televisiva, Berlusconi, la disoccupazione, il parlamento a Roma. Si salvi chi può!

L’Italia – il paese peggiore del mondo? No! Che dovrebbero dire poi i francesi?
Gli Italiani non hanno il diritto di essere orgogliosi della propria abilità di soffrire. Dobbiamo lasciare ai Francesi quello che meritano. E senza dubbio sono loro che dovrebbero soffrire molto di più. Un esempio? Ve ne do tre!

Esempio uno: Il calcio. Certo. Calciopoli era uno choc e la violenza negli stadi è bruttissima. Però non essere triste fintantoché il difensore peggiore che ha mai giocato per la squadra azzurra è in grado di superare il migliore giocatore che ha mai giocato per la Francia.

Esempio due: I politici. Lo so. La maggioranza dei politici italiani è incapace e un gran parte di loro è criminale. Triste. Però: Preferireste Sarkozy?

Esempio tre: Le donne. Per tanto tempo in tutto il mondo gli uomini hanno sognato delle donne francesi. Adesso: Il presidente della Repubblica francese non è più in grado di trovare una ragazza francese adeguata. Deve prendere una Italiana. Che non prenderebbe nessuno di noi, dopo ha ammesso che non potrebbe mai essere fedele.

Felix Italia.

da Florian Fink, Monaco di Baviera.

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Non vogliono

Caro Antonio e cari bloggers

seppur incasinatissimo a tratti vi ho letto e seguito seppur senza avere il tempo di scrivere 2 righe. Ora recupero il tempo perduto, nella speranza di risultare come sempre provocatore e da stimolo per un dibattito internautico costruttivo e non polemico o fazioso.
Mi aspetto…anzi non voglio più aspettarmi commenti numerosi, magari una simpatica smorfia di disappunto da Valentina che si sentirà pizzicata (…e non è mica un caso, valeeee)…ciao a tutti

Non Vogliono, NON VOGLIONO…PRETENDONO!!!!!!!!!!!!!!
———————-
Non vogliono la TAV e fanno sospendere i lavori ( gli operai francesi si affacciano perplessi sui nostri cantieri immobili, appena al di là del confine).
Non vogliono la discarica vicino al paese e bloccano le strade con barriere di immondizie( ultimo x tempo il blocco della autostrada CE-caianello di 3 giorni fa…chiedete a PaoloSes. 90 minuti fermo!!) .
Non vogliono che vengano date nuove licenze e spengono i taxi
Non vogliono che Alitalia venga venduta e disertano i check-in.
Non vogliono pagare il biglietto perché è aumentato ( fino allo scorso anno, in quanto pendolari, avevano giustamente delle agevolazioni…e per il disagio arrecato chiedete al MARTUCCI) e si siedono per un’intera mattinata sui binari della stazione Tiburtina a Roma.
Non vogliono le turnazioni pesanti del Pronto Soccorso o in Ospedale e si mettono tutti in Malattia
Non vogliono le liberalizzazioni delle loro arti, peraltro di origine liberali e chiudono le farmacie.
Non vogliono pagare le tasse e promuovono l’obiezione fiscale
Non vogliono accettare le nuove norme di circolazione in autostrada e intasano i caselli con TIR ed autotreni
E le quote latte? L’ultimo attacco risale al 2003, non le volevano e allora via : lunghe carovane di trattori..ecc.ecc.
DIFENDERE PROPRI INTERESSI è SEGNO DI COSCIENZA CRITICA, OVVIO, MA QUELLA A NOI ITALIANI NON è MAI MANCATA. RESTA DA VEDERE SE è RIMASTO QUALCUNO A DIFENDERE GLI INTERESSI ALTRUI…QUELLI CHE GLI SCIOCCHI DI UNA VOLTA CHIAMAVANO “GLI INTERESSI DELLA COMUNITA’ ”.
Perché, giusto per ricordarlo, su quei treni ( vero francè..??), su quegli aerei, dentro quegli ospedali c’era altra gente, persone accomunate dallo stesso flagello: vivere in un paese dove ognuno fa come cazzo gli pare.
Adesso c’è tregua: durante le ferie non c’è niente da bloccare, visto che è già tutto fermo. Chissà, al ritorno dalle ferie, i particolarismi, più rilassati, magari sapranno tirarsi indietro a favore di uno spirito più universale. Forse le hostess riprenderanno a farci volare ed i tassisti, se proprio vorranno continuare i loro scioperi, li organizzeranno magari come un “live aid” per sensibilizzarci sulla fame del mondo ( Mauro Covacich)
E forse magari amici e sorelle ( detto con un sorriso e senza polemiche…) che appoggiano incondizionatamente la Lega Antivivisezione (http://www.infolav.org/nn-home-page-ie.htm) capiranno meglio che il lavoro di tanti e tanti, di ore ed ore sottratte al sorriso dei propri cari (http://www.neuromed.it/corea.php) non è neanche lontanamente assimilabile a quanto la LAV riporta (http://www.infolav.org/nn-home-page-ie.htm).
Esempio…………: dal link:
http://www.krebsforschung.ch/it/attivita/ricerca-sperimentale.html
Ricerca sperimentale, Dottoressa Cathrin Brisken
La dottoressa Cathrin Brisken e il suo team dell’ISREC (Istituto svizzero per la ricerca sperimentale sul cancro) cercano di comprendere i meccanismi degli ormoni femminili e il loro ruolo nell’insorgenza del cancro al seno.

Donne e Topi
Cent’anni fa una donna aveva in media le prime mestruazioni a 16 anni e il primo bambino a 18. Oggi, tra questi due eventi passano non di rado 20 anni. Ciò significa che una donna a 30 anni avrà avuto in genere oltre cento cicli ormonali, mentre le sue bisnonne alla stessa età, tra gravidanze e periodi di allattamento, ne avevano avuto soltanto pochi. Una volta, però, i casi di cancro del seno erano molto meno numerosi di oggi.

Partendo da questa constatazione Cathrin Brisken ha cercato di comprendere in quale misura la vita riproduttiva di una donna influisca sul suo rischio di sviluppare un cancro del seno.

Che parte hanno gli ormoni riproduttivi – estrogeni, progesterone, prolattina – nello sviluppo di questo tumore? Il funzionamento ormonale è molto complesso e perciò non riproducibile in vitro. Per questa ragione Cathrin Brisken e la sua équipe devono fare i loro esperimenti sui topi. Questi roditori si prestano in effetti molto bene all’osservazione dei meccanismi ormonali: le manipolazioni genetiche sono facili e, inoltre, i topi si riproducono in fretta. Ma niente paura, sono molto coccolati nello “zoo” dell’ISREC, tiene a rassicurarci la studiosa…

Gli scienziati possono disporre anche di culture di cellule mammarie fresche prelevate, per esempio, nel corso di un’operazione di chirurgia estetica. “L’ideale sarebbe trapiantare queste cellule umane sui topi: si potrebbe così studiare il loro funzionamento in un organismo vivente.” Fino ad oggi però i tentativi di xenotrapianto sono falliti, si rammarica Cathrin Brisken.

I lavori della dottoressa Brisken servono soprattutto a decodificare i meccanismi ormonali complessi: “Per capire una malattia bisogna innanzi tutto sapere ciò che è normale, ossia sano!”, sottolinea la ricercatrice. Tuttavia, se si riunissero i risultati ottenuti da altri gruppi di studio si potrebbe tra non molto accertare sia il grado di aggressività di un tumore nella sua fase precoce che il rischio di evoluzione in una forma cancerosa. “Oggi, grazie ai progressi dei programmi di depistaggio, si tende ad eccedere nelle cure, non volendo correre rischi. Il risultato è che numerose donne subiscono cure aggressive e molto invasive per niente”, prosegue Cathrin Brisken. Per il futuro si auspica una maggiore capacità di discernimento nel ricorso alle terapie.
Interpretare meglio i meccanismi del cancro, Dott. Nathalie Rufer
La dottoressa Nathalie Rufer è ricercatrice associata all’ISREC (Istituto svizzero per la ricerca sperimentale sul cancro) di Epalinges. Lei e il suo team stanno compiendo studi sui meccanismi del cancro, per migliorarne le possibilità di guarigione.

Un’attenta analisi dei processi cellulari

Una cellula non si trasforma da un momento all’altro in una cellula tumorale, bensì è tutta una serie di modifiche graduali a determinare la degenerazione di una cellula normale in una cellula tumorale. Ciò avviene durante il processo di moltiplicazione delle cellule, dunque a seconda del genere e del modo in cui le cellule proliferano. Nathalie Rufer, dell’Istituto svizzero di ricerca sperimentale sul cancro (ISREC), esamina questo processo, analizzando in particolare i meccanismi di difesa del corpo che controllano la divisione cellulare nel momento in cui sussiste il pericolo di mutazioni.

Le speranze sono riposte nell’immunoterapia
Nathalie Rufer e il suo team hanno studiato la molecola p16. Tale proteina rappresenta il «freno a mano» capace di arrestare la divisione cellulare in caso di anomalie.
Per capire il ruolo del gene p16 e per poter dunque comprendere meglio in che modo impiegarlo nell’immunoterapia, i ricercatori cercano di scoprire, mediante l’osservazione del suddetto processo in vitro, in che punto, in che momento e secondo quali modalità esso entra in azione.

Il team di Nathalie Rufer esamina inoltre i telomeri, ossia delle strutture del DNA situate alle estremità dei cromosomi di ogni cellula. Ad ogni divisione cellulare è stato osservato un accorciamento dei telomeri fino ad una certa lunghezza, al di sotto della quale la cellula è destinata a morire Infatti, quando il telomero è troppo corto, la cellula non riesce più a dividersi.
Per questo motivo si è dedotto che la dimensione dei telomeri determina il numero delle possibili divisioni cellulari e pertanto anche la loro durata di vita. Tale meccanismo fa sì che si riproducano solo cellule giovani e sane. Tuttavia può accadere che intervenga un enzima chiamato telomerasi, dotato delle facoltà di allungare i telomeri

Luigi di Lorenzo

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Visto dal Nord

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La prima parte del seguente testo deve essere personale: Voglio ringraziare Antonio Di Tucci per avermi invitato a scrivere un testo sul suo blog. Naturalmente lo faccio volentieri, anche se scusarmi per gli errori linguali. Anche dopo un soggiorno Erasmus a Napoli e tanti begli anni d’amicizia con Antonio non ce l’ho fatto a perfezionare il mio italiano. Nonostante creda di essere in grado a farmi capire. Se no, il caro lettore è sempre invitato a contattarmi.

Da alcune settimane si sa Beppè Grillo anche in Germania. In quasi tutti i giornali tedeschi si poteva informarsi del V-day. Però non bastava mai un solo articolo. Si aveva sempre bisogno di un secondo per dichiarare ai Tedeschi che cos’é un blog. Naturalmente esistono anche blogs in Germania, però non sono molto conosciuti. A me i blog sembrano ancora un fenomeno tipico italiano. I giovani Italiani hanno trovato uno spazio dove possono leggere opinioni pubblicati che non vengono censurati da Berlusconi e dove possono esprimere la sua frustrazione dei politici. Anche se per adesso non si può dire se l’hanno veramente trovato e per quanto tempo resterà il proprio.

Dopo ho letto la prima volta del blog di Beppè Grillo mi sono domandato se desidererei una cultura di blog o addirittura un Beppé Grillo anche per la Germania. Essendo una persona liberale devo dire si, però con mal di stomaco per essere sincero. La questione se Grillo e le sue attività sono positivi per l’Italia non può venire risposto per il momento. In questo periodo di tempo si deve costatare che Grillo e non tanto più che un nichilista che mostra al suo pubblico le ferite della società italiana. Ma questo non è necessario. Gli Italiani sanno che tanto va male è per questo un gran parte di loro vorrebbe lasciare il paese. La cosa triste è, che la maggioranza si lamenta, però nessuno no fa niente, perché hanno perso la speranza. Grillo è quindi un tipico italiano: Si lamenta, però non offre soluzioni che meritano venire chiamati così. Così lui potrebbe addirittura fortificare la malattia italiana.
Per fortuna c’è anche una diversità fra Grillo e la maggioranza. Lui è molto carismatico e per questo è in grado di unire la gente. Questo è nuovo e può diventare molto importante. Se si troverebbero altre persone in questo movimento, che cercano per idee serie per l’Italia, loro potrebbero utilizzare il lavoro di Grillo per migliorare tanto.

C’è ancora la domanda se vorrei un Grillo in Germania. Parlavo sempre dell’Italia, però potrei scrivere quasi lo stesso della Germania e dei Tedeschi. Dovrei soltanto cambiare i nomi del paese. Un Grillmeier o Griller sarebbe bene per la Germania anche se mi desiderei una versione più costrutiva. La cultura di blog è un fenomeno che offre tante possibilità, però il da a ognuno, che usa questo sistema responsabilità e si deve utilizzarlo intelligentemente per farlo operare positivamente.

da Florian Fink (florian.fink@yahoo.it)

Questo Post arriva da Monaco di Baviera. L’ha scritto un mio grande Amico e sono davvero onorato di pubblicarlo. Grazie Flo!

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