Il dizionario Garzanti riporta questo significato per la parola “democrazia”:
forma di governo in cui la sovranità appartiene al popolo, che la esercita direttamente o mediante rappresentanti liberamente eletti: democrazia diretta, indiretta, parlamentare, rappresentativa; democrazia costituzionale, regolamentata da una costituzione.
Credo che la democrazia, così come il perdono crsitiano, siano strumenti adatti a nobili fini, ma su cui le possibilità di fraintendimento e speculazione siano davvero tanti.
In democrazia il popolo è sovrano. In democrazia ciò che rende sovrano il popolo è la Legge. In uno stato in cui il popolo non rispetta la legge il presupposto della democrazia viene meno. In particolare quando le istituzioni leggittimate dal voto popolare violano la legge, di democrazia non ce n’è nemmeno a pagarne.
Ancora peggiore è la situazione in cui il popolo è incosciente ed ignorante. In Italia, si sa, a fianco di un imbarazzante livello culturale, si pone un disarmante controllo dell’informazione. Quindi il popolo, anche se volesse uscire da questo stato di ignoranza, non potrebbe documentarsi per esercitare il potere democratico. I giornali le TV e tante altre forme di informazione offrono notizie false, condiziano l’opinione pubblica e il popolo, credendo di vivere in un contesto democratico, leggittima inconsapevolmente le violazione di chi lo governa. Un popolo così non vive in democrazia.
Questo stato di cose, misto all’arroganza di chi non sa ma crede di sapere, rende il sistema ancora più perverso. Nei luoghi d’informazione troppi ignoranti urlano le loro opinioni palesemente faziose ed in alcuni casi palesemente senza fondamento intellettuale. Compito di chi ha ancora un minimo di dignità è non permettere a questi sciocchi di urlare falsità. Questo non credo sia mancanza di democrazia, ma solo un eccesso di accortezza e di patetica apprensione verso un sistema che si sfalda a ritmi paurosi.
In questo spazio si esprimono opinioni. Sicuramente pensate, non sempre giuste. Questa è la regola.
Adt